Ingegneria Navale
I CONTENUTI
La formazione dell’ingegnere navale si rivolge principalmente allo studio dei problemi connessi al progetto, alla costruzione e alla gestione dell’oggetto “nave” nelle sue accezioni più vaste. Pur essendo il Corso di Laurea in Ingegneria Navale un percorso tematico, fornisce una preparazione ad ampio spettro, orientata alla creazione di figure professionali in possesso di una cultura tecnica di base nell’ambito dell’ingegneria navale, in grado di inserirsi e orientarsi con facilità nel mondo del lavoro. Rappresenta inoltre il primo livello di un percorso formativo che prosegue con la Laurea Magistrale in Ingegneria Navale.
INGEGNERE NAVALE
Tra gli sbocchi professionali rientrano esperti che applicano le conoscenze esistenti nel campo della meccanica per disegnare, progettare e controllare funzionalmente, per produrre mezzi di trasporto marini e le parti meccaniche dei relativi sistemi di propulsione e di produzione di energia e conducono ricerche sulle caratteristiche tecnologiche dei materiali utilizzati.
Dove
Il Corso di Laurea in Ingegneria Navale è attivo in 3 Atenei italiani:
Raffronta
Ingegneria Navale appartiene alla Classe di Laurea L-9 "Ingegneria industriale" che comprende ulteriori Corsi di Laurea come:
- Ingegneria Aerospaziale
- Ingegneria Aerospaziale e delle Infrastrutture Aeronautiche
- Ingegneria Aerospaziale-Meccanica
- Ingegneria Biomedica
- Ingegneria Biomedica (interclasse)
- Ingegneria Chimica
- Ingegneria Chimica e Alimentare
- Ingegneria Chimica e Biochimica
- Ingegneria Chimica e dei Materiali
- Ingegneria Clinica
- Ingegneria dei Materiali
- Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie
- Ingegneria della produzione industriale
- Ingegneria della Sicurezza (interclasse)
- Ingegneria dell'Automazione (interclasse)
- Ingegneria dell'Automazione Industriale (interclasse)
- Ingegneria dell'Autoveicolo
- Ingegneria dell'Energia
- Ingegneria Elettrica
- Ingegneria Elettrica ed Elettronica (interclasse)
- Ingegneria Elettrotecnica
- Ingegneria Energetica
- Ingegneria fisica (interclasse)
- Ingegneria Gestionale
- Ingegneria Gestionale (interclasse)
- Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione
- Ingegneria Industriale
- Ingegneria Industriale - Gestione Energia Ambiente
- Ingegneria Industriale Meccanica
- Ingegneria Matematica (interclasse)
- Ingegneria Meccanica
- Ingegneria Meccanica e dei Materiali
- Ingegneria Meccanica e Meccatronica (interclasse)
- Ingegneria Meccatronica (interclasse)
- Ingegneria Medica
- Ingegneria Nautica
- Ingegneria Nucleare e della Sicurezza e Protezione
- Scienza e Ingegneria dei Materiali
- Scienze dell'Ingegneria
Le Personalità
GLEIJESES, MARIO
Ingegnere italiano (n. Napoli 1877 - m. 1971); professore (1907-52) di architettura navale all'Università di Napoli. Sono dovute a G. importanti ricerche sui corpi galleggianti, che, riprendendo problemi classici, ancora insoluti, ne danno soluzioni in casi molto generali. Tra le sue opere, il trattato Architettura navale. Geometria e statica delle navi (1945; 2a ed. 1956)...
PUGLIESE, UMBERTO
Ingegnere navale italiano (Alessandria 1880 - Sorrento 1961); generale ispettore del Genio navale, presidente del Comitato dei progetti delle navi della Marina militare, e poi dell'Ente vasca navale nazionale di Roma, innovatore delle costruzioni navalmeccaniche; tra l'altro progettò le grandi corazzate tipo Vittorio Veneto (1934-36)...
LAURENTI, CESARE
Ufficiale del Genio navale, progettista e costruttore di originali tipi di sommergibili, si dedicò a ogni ramo degli studi sulla navigazione subacquea. Nel 1892 assunse la direzione tecnica degli esperimenti del primo sottomarino italiano mosso da soli motori elettrici, ideato da G. Pullino, e lo trasformò applicandovi motori a scoppio e timoni orizzontali e doppi. Superò il concetto del doppio scafo utilizzato fino ad allora per la costruzione di sommergibili (lo scafo interno era destinato a sopportare la pressione dell'acqua, mentre quello esterno, con forme analoghe a quelle di una torpediniera, conferiva al natante buone qualità nautiche in superficie), progettando per l'Italia e per l'estero sommergibili a scafo unico. Primo suo progetto fu il Glauco (1905). Sotto la sua direzione i cantieri del Muggiano costruirono sottomarini e sommergibili di grande autonomia. L. ideò inoltre uno speciale bacino per la prova dei sommergibili sotto pressione e, per il Brasile, una speciale nave (Cearà) come base galleggiante e nave di salvataggio per i sommergibili. Su progetti di L. furono costruiti oltre 76 sommergibili per l'Italia e per l'estero. Fu particolarmente apprezzato in Germania: nel 1912 la Marina tedesca si rivolse a lui per la progettazione di un sommergibile di elevato dislocamento. Il battello, di circa 700 tonnellate, fu impostato nel 1913 e varato nell'agosto 1915. Lo scoppio della guerra incrementò la produzione dei sommergibili sia negli arsenali militari sia nei cantieri privati. L. contribuì con la progettazione di nuovi modelli, fra cui quelli della classe "F", considerati i migliori da lui realizzati. Ne furono costruiti ventuno, che costituirono l'ossatura della flotta subacquea italiana durante la guerra; altri nove furono consegnati alle Marine alleate.
L'aula virtuale
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Catalogo Opac Università di Genova. La Biblioteca Universitaria di Genova mette a disposizione nel suo catalogo online i libri acquisiti a partire dall'anno 2000, tutti i periodici correnti e anche buona parte del suo patrimonio librario retrospettivo...
Ecco un esempio di una lezione universitaria del Corso di Laurea in Ingegneria Navale. Lo trovi online, ad accesso libero, sul portale Federica Web Learning dell'Università Federico II.
Nel mondo
In Rete si trovano molti materiali didattici utili per il tuo percorso di studio. La Plymouth University è presente su iTunes U con i corsi di Mechanical, Marine and Materials Engineering e di Marine Studies. Puoi seguire, inoltre, le lezioni di Physics I: Classical Mechanics del Mit OpenCourseware.
E dopo...
Per un profilo dei laureati di questa classe di laurea e informazioni sulla loro condizione occupazionale puoi consultare i dati elaborati dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea per il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
- 10,1% Lavora e non è iscritto alla specialistica
- 15,3% Lavora ed è iscritto alla specialistica
- 70% Non lavora ed è iscritto alla specialistica
- 1,2% Non lavora, non è iscritto alla specialistica e non cerca
- 3,4% Non lavora, non è iscritto alla specialistica ma cerca