Facoltà
Nel corso della loro storia, studenti e docenti si sono identificati con le loro facoltà. Esse sono divenute nei fatti coaguli di identità, dei veri e propri mondi vitali molto diversi gli uni dagli altri. Anche la varietà dei compiti a esse affidati ne hanno confermato la rilevanza. Si tratta di strutture per l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività didattica, dotate di propria autonomia, con a capo un preside eletto tra i professori di ruolo di prima fascia. Al loro interno opera un consiglio di facoltà, composto dai professori di prima e di seconda fascia e dai ricercatori, con molti compiti che riguardano l’organizzazione della didattica e il reclutamento del corpo docente.
Spetta alla facoltà, solo per fare alcuni esempi, organizzare un corso di laurea, stabilendo gli insegnamenti, le propedeuticità, le attività di laboratorio attività di laboratorio e di stage/tirocinio; predisporre calendari delle lezioni e degli esami; riconoscere i crediti formativi universitari in riferimento alle attività svolte; definire le forme e le modalità di tutorato agli studenti.
Tuttavia, per le facoltà probabilmente, fra non molto, dovremo parlare al passato. Con la riforma Gelmini e l’approvazione degli statuti avvenuta negli atenei italiani le facoltà stanno infatti per scomparire. Talvolta si conserva il loro nome in omaggio a una antica tradizione. Molti dei loro compiti sono stati trasferiti ai dipartimenti, che oltre a divenire più solidi e ampi dal punto di vista del numero degli afferenti, assumono compiti in materia di didattica che si aggiungono a quelli attinenti le attività di ricerca. Nascono poi le Scuole che aggregano diversi dipartimenti sulla base del criterio di affinità disciplinare, con scopi di coordinamento. Per fare un esempio l’Università Alma Mater di Bologna, dal prossimo anno accademico, passerà da 23 Facoltà a 11 Scuole.
È un passaggio non solo organizzativo ma anche culturale. Chi vive l’Università, ma anche chi deve iscriversi oggi, dovrà fare riferimento a nuovi aggregati, frutto della fusione non spontanea di realtà preesistenti, e che il grande pubblico stenterà a comprendere ancora a lungo.
Rothfeld that she https://writemypaper4me.org/ did not think the family had much of a chance of succeeding under section 1983.