Cinema: la stagione 2013 ai tempi del web
Nel giorno in cui negli Stati Uniti vengono assegnati i Golden Globes, anche il cinema italiano si interroga su successi passati e (si spera!) futuri. Tradizionalmente, dopo le festività natalizie si tirano i primi bilanci sulla stagione cinematografica e sugli incassi al botteghino: durante le feste si va al cinema, prediligendo blockbuster e film divertenti, ma anche cartoni animati e film d’animazione, vista l’ampia presenza di bambini. In Italia i guadagni maggiori dell’intera stagione sono frutto di questo particolare periodo dell’anno, tanto da creare un genere a tema natalizio, soprannominato dalla critica “cinepanettoni”.
Quest’anno, a causa della crisi, si prevedevano incassi molto inferiori alla media, tuttavia l’andamento complessivo delle festività natalizie, è stato meno negativo di quanto immaginato: dal 13 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013, nel campione Cinetel (rappresentativo del 90% del mercato), sono stati venduti 10 milioni 550 mila biglietti e sono stati incassati 74 milioni 744 mila euro, con poco scarto rispetto alle precedenti percentuali.
I film italiani hanno superato di poco quelli stranieri che, accanto ai titoli hollywodiani, hanno visto trionfare un film neozelandese, “Lo hobbit” , oltre a “Vita di Pi“: l’unico tra i film natalizi nelle nostre sale che venerdì scorso hanno ricevuto la candidatura all’Oscar 2013, premio che verrà assegnato a Hollywood il prossimo 24 febbraio. Oltre alle 11 nomination del film di Ang Lee, il maggior numero di candidature le ha raccolte il film storico, realizzato dal celebre Steven Spielberg, Lincoln, che conferma l’inizio di un filone storico e biografico sulla storia americana ai tempi della guerra civile, unitamente ad un altro titolo di rilievo, A Royal Weekend, in uscita in questi giorni.
La stagione 2013 si apre come interessante, eterogenea e ricca di novità. Tuttavia il cinema ha molti avversari: oltre alla crisi e al mercato dell’homevideo, le visualizzazioni streaming sono divenute un fenomeno diffuso, soprattutto negli Stati Uniti, tanto che le previsioni vedono un sorpasso dello streaming sui dvd. Inoltre l’accesso a banche dati e library multimediali permette di scaricare e visualizzare centinaia di migliaia di titoli storici. A questo si aggiungono anche le App, che permettono anche da supporti mobile di accedere ai contenuti, di organizzarli, di arricchirli.
Tra queste è da evidenziare l’App dell’Istituto Luce-Cinecittà che da luglio ha integrato la precedente versione dedicata esclusivamente alle immagini dell’Archivio Luce, con una library gratuita di 30.000 filmati di Luce Cinecittà, gli aggiornamenti di CinecittàNews, backstage, foto dai set di capolavori della cinematografia italiana. L’app è basata su una piattaforma interattiva disponibile anche in inglese così da consentire anche la distribuzione internazionale, con contenuti multimediali che sono ormai parte della cultura e della storia del nostro paese. La App Cinecittà offre la possibilità di accedere gratuitamente a contenuti di alta qualità: un modo innovativo per la diffusione del cinema, e della memoria che infatti ha raggiunto un milione di click.
Questa iniziativa dimostra che il cinema è sempre più un prodotto culturale globale adatto ai nostri tempi: è la settima arte, è un business e un’industria; un patrimonio di dati e storie. Il suo presente è dato dalla distribuzione nelle sale ma il suo futuro è sempre più legato al processo di digitalizzazione e internazionalizzazione avviato in accordo con i grandi stakeholder della Rete, come Google e Apple.