I diritti dei giovani e la loro capitale: Youth Forum 2013
I giovani sono oggi un’entità confusa: le generazioni si trasformano velocemente, tanto che né i sociologi né i media riescono più a inquadrarli. La crisi economica globale genera sfiducia e disoccupazione, prorogando l’effettiva entrata nell’età adulta, di cui spesso si dà colpa agli stessi giovani, che sono stati definiti “bamboccioni“, o “choosy” e che sono diventati oggetto di aspre – spesso ingiustificate, secondo Ilvo Diamanti – critiche. Questi giovani senza futuro sembrano avere sempre meno diritti, identità, luoghi.
E invece i giovani, oltre ad essere un capitale sociale, hanno (almeno in Europa) una loro capitale.
Per supportare i giovani, ritenuti la forza propulsiva di un paese, di una nazione, di un continente è stato creato un organismo preposto: lo Youth Forum, che punta proprio a garantire i diritti dei giovani: “Young people should be recognised as a demographic group with specific needs that lay between childhood and adulthood. To promote autonomy and full participation in society, youth rights need to be fully recognised and protected.“. Per farlo il Forum si propone dei piani programmatici biennali al fine di agevolare la partecipazione dei giovani alla vita sociale, civile, politica. Tra le varie iniziative quella forse più conosciuta riguarda la capitale europea dei giovani che viene scelta ogni anno in base a precisi criteri.
La Capitale Europea dei Giovani (EYC) è un titolo assegnato a un singola città europea per un periodo di un anno. Le città che si candidano devono presentare un programma vario, illustrando come esse siano legate ai giovani e quanto questi siano associati alla sua cultura, alla vita sociale, politica ed economica e allo sviluppo. EYC incoraggia l’attuazione di nuove idee e progetti innovativi legati alla partecipazione attiva dei giovani nella società e tenta di presentare un modello per l’ulteriore sviluppo delle politiche giovanili in altre città europee. Le città, un pò come avviene per le Olimpiadi, provano ad organizzarsi per dare miglioramenti effettivi e culturali al tessuto urbano e alla vita cittadina che dovranno restare attivi anche oltre la scadenza del mandato.
La prima città a beneficiare di tale titolo è stata Rotterdam (Paesi Bassi) nel 2009, poi nel 2010 è stata eletta Torino, poi Anversa (Belgio) ed infine, nel 2012, Braga (Portogallo). Per il 2013 la Capitale Europea dei Giovani è Maribor, Slovenia, mentre nel 2014 sarà Salonicco, in Grecia. Maribor ha messo in piedi una lista di eventi, ha già riunito il Parlamento Europeo dei Giovani e ha in procinto di far partire iniziative sia culturali che ludiche, cercando di richiamare giovani (volontari o turisti) da tutto il mondo.
Al 2015 si sta già lavorando con una short list, che vede tra le papabili cinque città tra cui purtroppo non figura Lecce, unica italiana che ha provato a candidarsi, in accordo tra enti locali e Università.