Manca appena un mese e qualche giorno agli inizi degli esami. Non vi nascondo che la paura c’è e si fa sentire sempre di più giorno dopo giorno; i professori hanno iniziato la solita corsa contro il tempo e gli alunni – come tutti i maturandi di ogni anno – arrivano quasi stremati al ranch finale di questa grande avventura.

Tirando le somme si direbbe che sono pronta per l’esame di maturità: prove, simulazioni, tesina ed interrogazioni; un elenco interminabile di scartoffie da compilare per evitare incongruenze burocratiche (un incubo!). La scelta dell’università è come un martello che picchia sempre più forte nella nostra testa, inoltre entro il 7 giugno bisogna prenotarsi per i test dei corsi di laurea programmati a numero chiuso: ho già acquistato un Alfa Test, ma con tutta sincerità la priorità adesso è per l’Esame.

Stavolta – come non mai – voglio essere me stessa nel post, senza nessun tipo di maschera e voglio condividere un pò di me con voi: sono impaurita dal fatto di perdere tutte le mie certezze, le mie abitudini, impaurita di ritrovarmi tra tanti estranei, diversi dai miei compagni di scuola, diversi dalla mia più cara amica e soprattutto sono spaventata dal fatto di essere valutata da professori universitari che ignorano tutto il mio lavoro fatto finora, che con un esame potrebbe andare in fumo.

Quello che oggi chiedo a voi è un vero e proprio consiglio di carattere pratico, un consiglio che custodirei dentro di me come una gemma preziosa. In questi mesi – chi più, chi meno – ha seguito il mio ultimo anno e da ciò che ho scritto si deduce facilmente che ho avuto tante idee per il futuro: alcune restano, altre mutano di continuo. Ecco, quello che vi chiedo è un consiglio, una “dritta”, nella quale mi potreste indicare le metodologie di studio più efficaci, che mi saranno utili per il corso di questi nuovi anni della mia vita.

Auguratemi buona fortuna!

Il Meglio deve ancora venire! (L. Ligabue)

Ilaria Casolaro