Mooc European Summit
Nei prossimi giorni si svolgerà presso l’EFPL di Losanna il primo Summit europeo sui MOOC, un’occasione per radunare i maggiori stakeholder europei (rettori, dirigenti, docenti, ricercatori) e discutere delle possibilità di apprendimento in epoca di web 2.0 e tecnologie globali. Ma cosa sono i MOOC e perchè l’Europa se ne interessa?
I MOOC (Massive open online course) sono corsi e-learning con accesso gratuito e registrazione obbligatoria: basta decidere di iscriversi inviando una mail e si può entrare in un corso universitario con annessa community di studenti. All’interno del corso il docente inserisce vari materiali che sono consultabili da tutti. Questo approccio di apertura, sperimentato per la prima volta dal MIT con il progetto Open Courseware e ripreso da alcuni altri atenei, tra cui la Federico II con il progetto Campus Virtuale e la piattaforma Federica, viene potenziato dalla presenza di una forte interattività tra gli utenti-studenti che formano quindi una community molto vasta intorno al corso.
La partita dei MOOC è aperta e importante: gli aggregatori americani, come Coursera ed EDX, che offrono i corsi MOOC ed una loro standardizzazione, hanno raccolto circa un milione di iscritti. Tuttavia, sulla possibilità di rilasciare un Certificato ad avvenuto completamento del corso e su costi e valore legale di questo titolo ci sono ampie discussioni e vari nodi da sciogliere.
Agli aggregatori americani l’Europa ha risposto con il primo MOOC paneuropeo a livello universitario (Openuped) -pronto solo in parte- ma non ha ancora avuto modo di tracciare delle linee di azione e delle direttive comunitarie. Di questo, e di molto altro ancora, si parlerà in questi giorni a Losanna dove si discuterà sulle motivazioni che dovrebbero portare le Università europee a sviluppare dei Mooc; quale tipo di Mooc dovrebbero realizzare e in quale formato ed, infine, su quale ruolo dovrebbero giocare le istituzioni sovranazionali e che impatto potrebbero avrere i MOOC sulla mobilità degli studenti europei.
Il Summit vede la partecipazione di oltre 50 atenei europei, che inviano dirigenti e direttori di dipartimento ad ascoltare la due giorni di convegno e workshop sul tema. Tra gli atenei che hanno aderito figurano, tra gli altri, l’Université Pierre & Marie Curie, Paris and EUNIS, l’European University Information Systems Organization, l’Open University (Uk), l’Aalto University (Finlandia) mentre tra i partecipanti istituzionali ci sono Michel Benard, University Relations Manager di GOOGLE, Michael Gaebel, Head of the Higher Education Policy Unit, European University Association.
Gli unici italiani accettati a partecipare a questo importante tavolo saranno Franca Fiumana del CINECA e la Rosanna De Rosa, professore presso l’Università Federico II e Direttore tecnico del Progetto Campus Virtuale e della piattaforma Federica.
Dal Summit potrà emergere la linea istituzionale e di ricerca che i maggiori atenei europei adotteranno nei prossimi anni.
Commenti (3)
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Valeria S. 11 giugno 2013, 12:25
Salve, sto facendo una tesina sull'e-learning e mi piacerebbe approfondire il concetto dei MOOCs. Si può dunque definire che i MOOCs sono l'ultima frontiera dell'e-learning? Sono un'evoluzione dei corsi standard?
Evelina Bruno 20 giugno 2013, 12:24
Cara Valeria, sulla definizione di MOOC si sta interrogando l'intera comunità scientifica. Sicuramente sono un'evoluzione dei corsi Opencourseware in e-learning varati anni fa dal MIT. Sono stati riconosciuti dall'Horizon Report come la maggiore tendenza in tema educational. Presto pubblicheremo un altro post in cui daremo altre fonti relative ai MOOC. Nel frattempo, ti consigliamo di approfondire qui:http://www.eurodl.org/?article=516 e http://www.nmc.org/publications/2013-horizon-report-higher-ed Scrivici per altre informazioni e, soprattutto, continua a seguirci!
web agency 14 giugno 2013, 00:30
Avete davvero un blog ben fatto! Sareste disponibili per uno scambio di post? intendo guest blogging... ho un blog che tratta di argomenti simili, vi ho inviato una mail per scambiarci i dati. Grazie ancora!