Come ogni anno, il mio liceo è coinvolto nel Progetto Lauree Scientifiche (PLS) organizzato con l’appoggio dell’Università Federico II nell’ambito delle discipline matematica e fisica.

Lo scorso 19 febbraio abbiamo avuto un incontro in cui, presso il Dipartimento di Fisica, abbiamo partecipato ad attività di laboratorio.

L’innovazione di questo tipo di corsi, attuati con l’impianto universitario, è quello di avvicinare gli studenti del triennio delle scuole superiori a un tipo di studio che talvolta nei loro istituti viene delineato soltanto per sommi capi. Con accenni di teoria, si passa subito al laboratorio, con la pratica dei fenomeni già calcolati su carta.

In questo incontro è stata analizzata l’interazione tra campi magnetici continui e fasci elettronici con l’uso di un tubo a fascio filiforme, un apparecchio costituito essenzialmente da una ampolla di vetro riempita di idrogeno a bassa pressione. Ad un estremo, il filamento di tungsteno, che diviene incandescente col flusso di corrente prodotto da un generatore, provoca l’emissione di elettroni che vanno a costituire un fascio visibile, in condizioni di buio, per reazione col gas idrogeno.

Campi magnetici continui e fasci elettronici con l’uso di un tubo a fascio filiforme

Tra l’altro, dopo l’elaborazione di una tabella di dati che descriveva l’ampiezza del diametro del fascio di elettroni al variare dell’intensità di corrente, è stato possibile, con l’ausilio di un programma di calcolo sul computer, disegnare sul grafico l’andamento della retta determinata dal rapporto E/m (elettricità/diametro in metri).

Oscillazione del pendolo semplice al variare dell’angolo di ampiezza del filo

Durante l’incontro precedente a questo, invece, abbiamo sperimentato l’oscillazione del pendolo semplice al variare dell’angolo di ampiezza del filo. Elaborati i dati, sono stati poi riportati, anche questa volta, su un foglio di lavoro del tipo Exel per disegnarne il grafico descrivente l’andamento.

L’entusiasmo è l’attributo maggiore per gli studenti che si impegnano ad affrontare questo tipo di corso ogni anno che, molto spesso, riesce anche ad indirizzare verso l’iscrizione alla facoltà.

Nei prossimi mesi dovrebbe partire il Progetto delle lauree scientifiche di matematica, per le classi quinte dei licei ed è previsto che termini con un test selettivo molto simile a quelli che le matricole hanno affrontato prima di essere ammessi alle facoltà di area scientifica.

Sicuramente chi ha ideato questi tipi di progetti ha come intento quello di orientare i ragazzi che molto spesso sono quasi spaventati dalla matematica e dalla fisica; materie che, invece, si rivelano essere davvero interessanti e applicabili a contesti di vita quotidiana.

Alessio Vitiello