Una bussola per la mia vita: cosa mi piacerà studiare
“Il messaggio che invio, e credo anche più importante di quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito. Io dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.”
Rita Levi Montalcini (“LaRepubblica@Scuola“)
È scomparsa il 30 dicembre 2012, Rita Levi Montalcini dottoressa in Medicina e Chirurgia, neurologa e Premio Nobel per la Medicina nel 1986. Di certo non posso essere io a scrivere la biografia di una donna che ha donato la sua esistenza per attuare una svolta nella storia della medicina; posso solo inchinarmi dinanzi a tanta intelligenza, spirito di osservazione e deduzione! Aveva 103 anni, ma lei stessa affermava di essere soprattutto la mente nel suo corpo: anche se invecchiava, non ha mai smesso di dedicarsi alla ricerca e a studiare, perché era ciò che amava e che le aveva portato tante soddisfazioni nella sua lunga vita.
Leggendo alcuni suoi scritti, mi sono inevitabilmente resa conto che trovava forza in qualsiasi evento che le capitava nella vita: basti pensare al mini-laboratorio che aveva costruito per continuare le ricerche in casa sua nonostante le ingiustizie che la seconda guerra mondiale imponeva. Beh, oggigiorno molte persone parlano di crisi, di un futuro senza speranza, come se volessero scoraggiare tutti quelli che nel cuore hanno un forziere pieno di sogni da realizzare! Se volessimo davvero superare questa crisi, avverare i nostri sogni, dovremmo seriamente pensare di fare un po’ come quella piccola grande donna che ora non c’è più: dovremmo trovare la forza di crederci, crederci per davvero! In fondo i sogni possiamo realizzarli solo se ci svegliamo…
I messaggi più belli di Rita Levi Montalcini sono quelli dedicati ai giovani, forse perché è rimasta tale fino alla fine: ecco io ora mi sento chiamata a fare una scelta, una scelta che non riguarda più solo me stessa. Lei è stata l’ago della bussola per il mio orientamento: ora forse ho capito quale strada intraprendere, non posso abbandonare i miei sogni, né arrendermi al primo ostacolo. Che ne dite, salvare la vita delle persone può essere un sogno realizzabile?