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Resoconto. L’anno volge al termine, un percorso sta per terminare
Giunti al termine dell’ultimo anno scolastico, pochissimi sono i giorni che ci dividono dagli esami e ormai il clima, in classe, si fa sempre più malinconico. L’unica cosa che si ha fissa in mente è un flashback che attraversa il lungo percorso formativo di questi cinque anni, trascorsi tra sorrisi e pianti, rancori e soddisfazioni, ramanzine ed elogi. Il pensiero che proprio non si può sopportare è quello di dover lasciare le persone con le quali si è condiviso gran parte delle proprie giornate.
Motivazione allo studio: affrontare la prova di maturità
Quando si è vicini ad un importante traguardo, come l’esame di maturità, può capitare di non sentirsi pronti ad affrontare l’impegno di studio intenso richiesto. Sotto pressione per la fine dell’anno scolastico a volte è difficile trovare la giusta concentrazione nell’approfondimento di contenuti, ci si siede davanti ai libri ma la testa va altrove, si passano ore a leggere i testi d’esame senza realmente riuscire a memorizzare alcun concetto, ci si impone di studiare senza esserne del tutto convinti. Per superare questo stato di stallo è fondamentale essere motivati, consapevoli di quello che si sta facendo e degli obiettivi che bisognerebbe raggiungere. Come procedere allora? lo vediamo insieme in questo post, per capire come trovare la giusta motivazione e mantenere una buona concentrazione durante lo studio, in modo da migliorare i risultati di apprendimento.
Maturità: come fare una ricerca in rete
Siamo davvero vicini alla conclusione dell’anno scolastico: questi ultimi mesi sono particolarmente importanti per chi come voi si appresta ad affrontare la prova di maturità.
Portati a termine i programmi didattici, questa fase è il momento ideale per esercitarsi con la preparazione in aula sia delle tre prove scritte che dell’esame orale. Come abbiamo visto nel post dedicato il colloquio finale prevede la preparazione di una tesina o di un percorso tematico che si basa sulla realizzazione di una mappa concettuale. Oggi cerchiamo di fornirvi qualche suggerimento utile per realizzare il vostro percorso tematico, provando a capire come fare una ricerca in Rete, ovvero come trovare fonti accreditate senza correre il rischio di cadere in argomentazioni errate.
La seconda prova di maturità
Dopo aver considerato come si scrive un tema e aver parlato della prima prova scritta d’esame, oggi ci concentriamo sulla seconda prova di maturità. È, questa, una prova di indirizzo, in quanto varia da istituto ad istituto in base alla scuola che si frequenta. Abbiamo pubblicato in un post precedente tutte le materie della seconda prova che sono state rese note a fine gennaio. Oggi vediamo insieme come prepararsi alla seconda prova partendo da qualche suggerimento più generale, che può tornare utile indipendentemente dall’indirizzo della vostra scuola.
“Tensione Evolutiva”: il primo passo verso la maturità
Manca poco più di una ottantina di giorni agli esami di maturità e già si è in “clima” di simulazioni e mappe concettuali.
La scorsa settimana ho affrontato la prima simulazione della terza prova d’esame trovandomi a fronteggiare le seguenti cinque materie: Latino, Filosofia, Storia dell’Arte, Inglese e Scienze.
Nonostante abbia dovuto ripetere un mucchio di pagine, credo tutto sommato sia andata bene e subito dopo la Pasqua è prevista una seconda simulazione.
Come preparare una mappa concettuale
Meno cento all’obiettivo maturità: per la precisione sono 14 le settimane che ci separano dal fatidico giorno. Si entra nel vivo della preparazione, con esercitazioni scritte e simulazioni di terza prova che starete già svolgendo in classe con l’aiuto dei docenti.
Cento giorni non sono molti rispetto al percorso dei 5 anni che vi ha condotti sino all’importante prova finale, ma sono sufficienti per perfezionare metodo di studio e di memorizzazione dei concetti chiave, per affrontare al meglio le tre prove scritte e l’esame orale conclusivo.
Maturità: il colloquio finale
Eccoci all’appuntamento settimanale con obiettivo maturità. Continuiamo a parlare di esami di stato e, dopo aver descritto come si articolano le prove scritte, oggi parliamo della prova orale. Il colloquio finale è spesso un tormento, si tratta di una vera e propria interrogazione su tante discipline diverse e l’idea di trovarsi dinanzi ad un’intera commissione che “giudica” e valuta ogni nostra affermazione, può incutere senz’altro un certo timore.
Vediamo quindi come funziona nello specifico.
Le prove scritte dell’esame di maturità
Secondo appuntamento con la rubrica obiettivo maturità: in questo post ci addentreremo nel mondo delle prove di maturità, osservando più nello specifico come esse si compongono. Proveremo a darvi qualche primo suggerimento sulle strategie che potrebbero tornare utili per iniziare sin da ora a elaborare e studiare i concetti chiave.
Le prime due prove, come saprete, sono predisposte direttamente dal Ministero e vengono trasmesse il giorno stesso dell’esame ai presidenti delle commissioni di ogni istituto. La terza prova invece viene preparata autonomamente, dalla commissione della vostra scuola e fa riferimento a più discipline. Scopriamole nel dettaglio.